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10 Videogiochi misteriosi e maledetti.

Nella rete girano delle leggende su alcuni giochi considerati maledetti per via di eventi capitati in coincidenza dell’uso di questi. Vi elenchiamo 10 videogiochi con le rispettive storie.

Polibius

Polybius

Negli anni ‘80 a Portland (Oregon) apparve dal nulla, nei bar e nelle sale giochi, un gioco chiamato Polybius, con una grafica incredibile (per l’epoca). Il gioco era pieno di effetti grafici strani e ipnotici, pieno di spirali che ruotavano e sfere che si muovevano. Questo gioco, grazie ai suoi effetti, causava alle persone strane sensazioni e malesseri. Alcuni ragazzini che avevano giocato a Polybius avevano accusato forti mal di testa, insonnie e amnesie. Alcuni hanno tentato il suicidio ripetutamente dopo averci giocato.  Periodicamente due individui in giacca e cravatta andavano nelle sale giochi e nei bar dove era presente Polybius per recuperare dei dati dal suo interno. Presto si sparsero delle voci su questi individui, si pensava fossero della CIA o di qualche ente governativo e che il gioco fosse un esperimento sociale sulla mente, o addirittura che tutto ciò facesse parte di un progetto denominato MK Ultra, dove si studiava come comandare la mente delle persone. Da un giorno all’altro, il gioco svanì senza lasciare traccia, fino a quando qualche anno fa, un vecchio proprietario di una sala giochi trovò in soffitta una scheda madre che era del gioco Polybius. L’uomo recuperò la scheda e trasferì la ROM (il software del gioco salvato nei chip) sul PC. Ora il gioco è scaricabile gratuitamente. Una volta utilizzato sul PC è stata trovato aql suo interno la voce “Funzioni speciali”, questa portava ad una schermata segreta dove è veniva richiesto un codice. Qualche tempo dopo in rete girò il codice di sblocco di quella zona segreta, inserendolo si può accedere alla parte del controllo mentale dove si possono impostare la quantità di intermittenze e cosa si vuole generare nelle persone: narcolessia, terrori notturni, incubi, paralisi notturne e altro.

Berzerk

Nei primissimi anni ‘80 girava un gioco chiamato Berzerk dove impersonavi un omino stilizzato che doveva sparare a dei mostri robot senza testa. Lo scopo del gioco era uccidere il mostro finale chiamato Evil Otto. Questo gioco divenne molto famoso a causa di alcune morti, che si credevano collegate in qualche modo ad esso. Nel 1981, un ragazzo di 19 anni che giocò per tutto il giorno a Berzerk, fece il record, totalizzando 16.660 punti. La sera stessa morì di infarto. Nel 1982 però un altro ragazzo morì di infarto dopo avere totalizzato il record di 16.668. Casualità o no, il gioco è stato ritenuto maledetto a causa di queste morti.

Majora

Nel 2010 un ragazzo incontrò un venditore ambulante che vendeva cd di musica, film e altro. Il ragazzo si fermò a chiacchierare guardando se vi erano videogiochi e il venditore tirò fuori e regalò al ragazzo, una cartuccia per Nintendo 64 che doveva essere il gioco “Zelda: The Majora’s Mask”. Questa cartuccia pero’ era completamente bianca e riportava solo la scritta “Majora” fatta con un pennarello. Il ragazzo arrivato a casa volle provare questa cartuccia e una volta accesa la sua console, partì il gioco. Nella cartuccia si trovava già un salvataggio di gioco chiamato Ben. Il ragazzo cancellò questo salvataggio e ne iniziò uno nuovo. Il gioco pero’ presentava particolari bug e glitch (difetti di gioco), il personaggio di colpo veniva teleportato altrove oppure si muoveva autonomamente ignorando i comandi inviati dal joypad, ogni tanto apparivano dialoghi inaspettati e alquanto insensati. Anche la grafica del gioco aveva diverse parti rovinate o sbagliate. Il giorno seguente, quando il ragazzo lo fece ripartire, trovò due salvataggi al posto del suo: “Ben” e “Drowned” (che insieme significano “Ben annegato”). Il ragazzo dunque andò a cercare il venditore ambulante per chiedere informazioni su quel gioco, ma non lo trovò e a quanto pare nessuno lo conosceva o lo aveva mai visto. Solo diverso tempo dopo venne a conoscenza del fatto che, nella sua casa, precedentemente viveva una famiglia, che la vendette per trasferirsi quando il figlio Ben, morì affogato in piscina.

KillSwitch

Nel 1989 la Karvina (una software house russa) creò il gioco KillSwitch, di genere survival horror a scorrimento orizzontale. Di questo gioco vennero stampate pochissime copie. Lo scopo del gioco era di sconfiggere dei demoni intrappolati in una miniera di carbone. Quando iniziava il gioco potevi decidere se interpretare una ragazza di nome Porto oppure un demone invisibile di nome Ghast. Quando veniva finito, il gioco si cancellava autonomamente dal computer. Un ragazzo giapponese acquistò su Ebay una copia di KillSwitch per la lauta somma di 733.000 dollari, per poter registrarsi mentre giocava e pubblicare il video su Youtube. Quando i fans del ragazzo andarono a guardare il filmato del gioco, videro solo la schermata di avvio del computer e il ragazzo che piangeva dall’inizio alla fine del video.

Mario

Come nel caso di Majora, Mario era una cartuccia copiata di Super Mario World acquistata da un ragazzo. Appena cominciò a giocare, si rese conto che qualcosa non andava. Nella schermata iniziale non c’era scritto Super Mario World ma solamente Mario e lo sprite (il personaggio) di Mario aveva colori più chiari e sbagliati. Giocando un po’ poi si accorse di tante piccole differenze dal gioco originale, tanto da credere che quello fosse un altro gioco programmato in modo che sembrasse Super Mario World. Mario presentava moltissimi problemi, glitch, modifiche alla grafica e un sacco di errori vari, tanti da non poter giocare sulla sua console. Per riuscire a giocarci, costretto ad esportare il gioco su PC (su un emulatore di Super Nintendo). Una volta sul PC riuscì a proseguire, ma rimase sconcertato quando in alcuni punti del gioco apparivano dei messaggi intimidatori come: “Trovami”, “non andare avanti”, “c’è un modo per farti cambiare idea” o “questo è il modo più egoista di andarsene”. Il ragazzo rimane un po’ spaventato da questo, ma la cosa che lo convinse a lasciare perdere questo gioco fu un altra. Una volta esportato, oltre al file del gioco il ragazzo trovò un file di testo, che pero’ era illeggibile col normale blocco note. Allora provò a cambiare l’estensione con quelle più comuni e quando arrivò a Jpg (file di immagine), quello che trovò fu raccapricciante: Un immagine in rosso e nero di un volto  senza occhi che aveva poco di umano e sembrava stesse urlando.

Misfortune

Misfortune un gioco per Gameboy ed è considerato uno dei più inquietanti di sempre. All’inizio del gioco ti trovi in una chiesa in rovina dove nel pavimento si trova una croce (o l’ombra di una croce) rovesciata, mentre in alto si trova una porta. Appena passate la porta trovate il nemico del gioco che vi chiede se volete sfidarlo, dicendovi: “io esisto all’interno del tessuto stesso di ogni realtà”. Se scegliete di sfidarlo verrete teleportati in un luogo con 4 case e apparirà la scritta: “Fai la scelta sbagliata e la sfortuna colpirà i tuoi cari”. Il gioco consiste in una serie di enigmi da risolvere, stabiliti da questa entità (che probabilmente è un demone giapponese della sfortuna). Gli enigmi pero’ sono veramente difficili, sono in molti ad aver tentato e fallito. Ogni volta che si perde, apparirà l’immagine di questa entità che vi sorride dicendo: “Io sono Dio qui”.

The Toy Maker

Nel 1993, un giapponese di nome Tsumayoshi Toshimichi, creò un gioco di nome The Toy Maker. Nessuno ha mai capito quale sia lo scopo di questo gioco, dovrete camminare a lungo per luoghi tetri e bui. Ogni tanto appare all’improvviso un volto demoniaco che vi farà saltare sulla sedia. Quando si entra in determinati luoghi o si compiono determinate azioni, il gioco si blocca lasciando nella cartella un file di testo illeggibile. The Toy Maker si porta dietro un mistero terrificante. Due ragazzi che hanno tradotto il gioco dal giapponese al tedesco, sono misteriosamente scomparsi, dopodiché sono stati ritrovati entrambi deceduti nella stessa stanza, senza nessun apparente motivo o messaggi di addio. Siccome i files del loro lavoro erano protetti da password, nessuno è riuscito a recuperare la traduzione o ha mai avuto il coraggio farlo nuovamente. Un altro particolare molto strano è dovuto dal fatto che ogni volta che giocate, la partita sarà diversa e le ambientazioni diverse. Andando avanti nel gioco, nonostante tanti errori tecnici che fanno causare diversi blocchi, si notano tantissime ambientazioni. Quando un programmatore prese in mano questo gioco per renderlo compatibile con i sistemi odierni, vide che all’interno del programma c’erano al massimo 2 o 3 ambientazioni caricate.

The Theater

Questo gioco è comparso dal nulla nel ‘94. Nessuno si è preso il merito di averlo creato e all’interno del gioco non vi è nessun messaggio o logo di nessuna software house. Come nel caso di “The Toy Maker” anche in questo gioco bisogna vagabondare per diverse stanze, ma in questo caso sembrano tutte uguali o quasi. Prima di ogni nuova stanza c’è un bigliettaio che vi dirà sempre: “Salve. Biglietto prego” e “Grazie godetevi lo spettacolo”. Anche questo come gli altri giochi considerati “Maledetti” è pieno di errori, glitch e si blocca spesso. Nessuno è mai riuscito ad installarlo correttamente la prima volta, ma solo dopo diversi tentativi. E’ capitato raramente di vedere durante il passaggio da una stanza ad un altra, il volto del bigliettaio che urla. Chi ha visto quel volto ha avuto incubi per diversi giorni. Sull’origine di questo gioco girano diverse leggende: c’è chi crede che sia stato creato da un bigliettaio, licenziato ingiustamente, o alcuni credono che sia stato programmato dal virus “I love you”, altri pensano che nessuno abbia mai programmato questo gioco e che sia comparso dal nulla.

Sad Satan

Sad Satan è il gioco più recente, uscito alla fine del 2015, sempre se possiamo definirlo gioco. Non si sa chi sia lo sviluppatore, anche questo gioco è apparso dal nulla. Nel gioco dovrete camminare per lunghi corridoi bui e distorti, dove ogni tanto appariranno delle foto raccapriccianti che mostrano persone uccise, foto di famosi serial killer o altre immagini inquietanti. Il gioco è accompagnato da una colonna sonora anch’essa inquietante e con parti suonate al contrario e alcuni dialoghi indecifrabili. Di questo gioco esistono tre versioni finora scoperte: la prima è stata vista una sola volta dallo youtuber “Obscure Horror Corner”, che è stato anche il primo (e l’unico) ad averne pubblicato un video, la seconda è una versione censurata e protetta mentre la terza versione è completa, con immagini e video raccapriccianti e piena di virus. La prima versione era la peggiore con tanto di omicidi, stupri e cose terribili. Un giorno apparve un video chiamato “I’am ZK” dove qualcuno diceva, utilizzando un sintetizzatore vocale, di essere stato lui a creare Sad Satan, sfogandosi e dicendo cose dissennate.

A Mind Joke

A Mind Joke è stato riscoperto solo recentemente, ma è stato creato negli anni ‘90. Come dice il nome, questo gioco è stato creato per disorientare la mente ed è composto da 12 livelli giocabili (o almeno fino ad ora sono stati scoperti solo questi), dove dovrete scoprire degli indizi per risolvere l’enigma di ogni livello per poter avanzare. Più si avanza col gioco e più questo diventa scuro e tetro. Anche la musica (se cosi la si può definire) è abbastanza tetra, ovvero delle lunghe note di un suono a 8 bit. Sembra nessuno abbia mai trovato la fine di questo gioco, quando si terminano i 12 livelli, sembra ricominciare da capo. Anche su in questo caso, come in Polybius, si diceva fosse uno strumento per controllare le menti delle persone o addirittura che fosse un software di addestramento militare, spacciato per errore come gioco.

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