Ad oggi il nostro livello di conoscenza è incredibile, ma a volte la natura ci fa capire che anche i più grandi scienziati conoscono solo una piccola parte del funzionamento del mondo. Ci sono infatti diversi fenomeni che da anni sono soggetti a studi ma che non hanno ancora una risposta certa.
Tunguska
Nel Giugno del 1908 in Siberia si è verificata la più grossa esplosione mai vista sulla terra. Si pensa sia stato di origine “naturale” siccome bombe così potenti non erano ancora state create. La stima del danno è circa 1000 volte la bomba atomica che distrusse Hiroshima. L’onda d’urto si è sentita a oltre 600 km di distanza (Circa 8 grado della scala Richter). Sono stati abbattuti circa 70 milioni di alberi. L’ipotesi più plausibile è quella del meteorite, ma non è mai stato trovato alcun resto,alcun cratere o qualunque segno di impatto.
The Hum
Tra gli anni ‘50 e gli anni ‘60 in alcune zone è stato udito un ronzio fastidioso e persistente. I primi riscontri si hanno a Taos (Messico) e infatti questo fenomeno prese il nome di “il brusio di Taos”, per poi arrivare a Bristol e piano piano spargersi a macchia d’olio in tutto il pianeta. Questo ronzio è sempre diverso e arriva ad orari casuali in luoghi diversi. A volte è talmente fastidioso e persistente che alcuni sono impazziti fino a suicidarsi. Viene spesso descritto come un motore acceso o come un martello pneumatico. Alcuni scienziati pensano si tratti di un disturbo del timpano, ma diverse persone sono riusciti a registrarlo. Altri pensano si tratti del “pianto della terra”.
Luci telluriche.
Spesso prima dei terremoti, è capitato che in cielo apparissero delle luci simili ad un’aurora boreale. Vengono chiamate EQL (Earthquake Light. Luci dei terremoti). Questo fenomeno era stato documentato in libri antichi, ma era stato preso come una leggenda, invece queste luci sono state viste negli ultimi terremoti in Italia. Si verifica prima o durante il terremoto, mai dopo. Si sono fatte tante ipotesi sul fenomeno ma nessun riscontro è mai stato trovato.
Cerchi delle fate.
Sono macchie di terra circolari, circondate da anelli erbosi larghe da 10 a 20 metri di diametro. Si formano in diversi luoghi, soprattutto in Sudafrica dove nel deserto di Namibia sono distesi per 2000 chilometri. Molti popoli hanno sempre attribuito questo fenomeno al divino o, appunto, alle fate. Ultimamente un gruppo di ricercatori sembra stia arrivando ad una svolta attribuendo i cerchi a delle termiti della sabbia.
Sfere di pietra
In luoghi come la Costa Rica o la Bosnia (ne abbiamo parlato in questo articolo) sono state trovate delle enormi pietre dalla forma sferica. Molte sono state ritrovate nel sottosuolo altre semplicemente nascoste. Queste sfere sono quasi sicuramente di origine umana, ma non si riesce a comprendere chi le abbia fatte, come e perché. Non è mai stato trovato alcun documento nella storia, che descrive la presenza di queste sfere o di chi possa averle create.
Palle di fuoco dei Naga.
In Thailandia, più precisamente a Nong Khai, ogni anno durante la luna piena dell’undicesimo mese lunare si verifica un incredibile fenomeno naturale. Delle palle di fuoco si levano in cielo dal fiume Mekong. Queste sfere luminose salgono per circa 5 chilometri per poi dissolversi nel nulla. Da anni, grandi quantità di turisti si affollano per vedere questo fenomeno, attribuito dai thailandesi alle divinità Naga in onore di Buddha. La scienza non riesce tuttora a dare una spiegazione.
Tubi di Baigong
Nel monte Baigong (Qinghai, Cina) si trova nella parte alta una complessa struttura composta da tubi scavati nella roccia e apparentemente risalenti a 150.000 anni fa. Gli studiosi non riescono a capire come sia possibile che in un’epoca così remota, l’uomo sia riuscito a creare una cosa simile, soprattutto perché analizzando i tubi, sono state riscontrate sostanze sconosciute. Questo viene comunemente definito “una bufala” oppure OOPart (Out Of Place ARTifacts, Artefatti fuori posto. Vengono chiamati così oggetti a cui non si riesce a dare una collocazione storica). I complottisti ritengono che sia più semplice dire che si tratti di bufala piuttosto che ammettere di avere una prova della presenza di altre civiltà aliene sulla terra.
Moving Rocks
Nella Death Valley (California) c’è un luogo chiamato Racetrack Playa (ne abbiamo parlato qui). Questo posto è stato battezzato così a causa dello strano fenomeno naturale che accade. Le roccie in questa zona si muovono lasciando solchi nel suolo, segno del loro passaggio. Sono stati svolti numerosi test per capire come delle roccie si possano muovere senza l’aiuto di fonti esterne, ma ancora nessuno ha dato risposte certe, ma solo ipotesi.
Atlante della Sardegna
Nel mare della Sardegna ci sono da tempo memorabile due enormi voragini vicino a Poglina. Dopo diverse analisi si è scoperto che le imboccature sono costituite da particolari pietre lavorate a mano, cosa che lascia intendere l’origine artificiale, ma non si riesce a capire chi o come abbia creato queste voragini marine.