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Il paradosso di Fermi. Dove sono tutti?

via lattea

Enrico Fermi è il fisico Italiano noto per gli studi teorici e sperimentali nell’ambito della meccanica quantistica, e della fisica nucleare, alla quale dobbiamo il nostro primo reattore nucleare. Ad egli è stato intitolato il nome di una delle particelle elementari, il fermione e ad un unità di misura, appunto il fermi.

Fermi si trovava a Los Alamos, in mensa con i più illustri scienziati intenti a discutere approposito della vita su altri pianeti. Qui nacque quello che viene oggi chiamato: “il paradosso di Fermi”.

  • Se contiamo le galassie presenti nell’universo, che sono almeno 100 miliardi, e ciascuna di essa comprende dalle 100 alle 1000 miliardi di stelle.

  • Per la legge dei grandi numeri tra queste devono esserci degli esopianeti (ovvero pianeti che possono ospitare la vita)

Contando che questi siano troppo lontani, ridimensioniamo i calcoli guardando solo la nostra galassia. La Via Lattea contiene da 200 a 400 miliardi di pianeti.

  • Di questi 20 miliardi di stelle sono simili al sole.

  • Un quinto di queste ha un pianeta simile alla terra nella giusta vicinanza da poter permettere la vita. (circa 4 miliardi di pianeti)

  • Se di questi solo lo 0,1% fosse abitato, ci sarebbero 4 milioni di pianeti abitati.

  • La Via Lattea esiste da circa 13 miliardi di anni e ci sono voluti circa 2 miliardi di anni prima che le condizioni permettessero la vita.

  • Il pianeta Terra esiste da solo 4 miliardi di anni.

Il risultato di questa equazione è palese. Questi grandi numeri fanno pensare che possono esistere altre forme di vita da molto più tempo di noi.

Quindi Fermi pensò: se ci possono essere tutte queste forme di vita, dove sono dunque? Perché non ci hanno mai contattati o non li abbiamo mai visti? non ci hanno conquistato o altro?

Prendendo a campione tutte le ipotesi possibili i casi sarebbero:

  • Gli alieni sono già arrivati e sono già tra noi.

  • Loro aspettano un nostro contatto e noi non siamo in grado.

  • Loro potrebbero contattarci ma non sono interessati a farlo.

  • Gli alieni sono cosi diversi da noi che questo rende impossibile un contatto.

  • La vita aliena non riesce a raggiungere il livello per contattarci e viaggiare perché viene distrutta prima di riuscire.

  • Gli alieni ci sono stati cosi tanto tempo fa che non li abbiamo visti.

  • Siamo soli nell’universo.

Probabilmente siamo semplicemente soli nell’universo, ma è un vero peccato che tutto questo spazio e tutti questi pianeti vengano sprecati per nulla. Oppure, vista la giovane età della terra, gli alieni sono stati sulla terra molte volte, ma miliardi di anni fa e ce li siamo persi. Magari discendiamo da loro. Possiamo fare tutte le ipotesi che vogliamo, ma siamo ancora troppo giovani per illuderci di trovare una risposta.

In tutti i casi, viste le nostre limitazioni, se una civiltà avesse risposto ad un nostro messaggio, ce ne accorgeremmo tra diecimila o centomila anni, o molto di più. E’ probabile quindi che ci estingueremmo prima di riuscire a rispondere, o ancora più probabilmente sarà già estinta la civiltà che ci ha inviato il messaggio. In questo momento purtroppo non esiste nessun dato che ci confermi la presenza di altre vite nell’universo. Ne riparliamo tra altri mille anni.

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