L’anno scorso sono stati ritrovati resti di un’ antica civiltà precolombiana nella foresta della Mosquitia (Honduras). Molti pensano che si tratti della Città Bianca (Ciudad Blanca) di cui parlano molte leggende. La leggenda infatti raccontava di una città nascosta da qualche parte in Honduras, proprio nella regione della Mosquitia. A ritrovarla è stata la spedizione di Chris Fisher, un antropologo della Colorado State University.
Tutti i reperti trovati sono stati datati tra il 1000 e il 1500 d.C. Alcuni segni di rottura, come crepe e fratture su manufatti in basalto (che non sono facili da rompere), lasciano ad intendere che tutti i tesori siano stati raggruppati durante un rituale di addio, probabilmente gli abitanti della Ciudad Blanca la stavano abbandonando per sempre. Era infatti una peculiarità delle civiltà precolombiane quella di rompere oggetti in segno di “uccisione” prima di interrarli.
Si suppone che gli abitanti della Città Bianca siano stati afflitti da malattie e epidemie portate dai Conquistadores. Al loro arrivo portarono morbillo, vaiolo e influenza. Le città precolombiane infatti avevano la tendenza di spostarsi sempre più verso l’interno. Probabilmente i superstiti della Ciudad Blanca hanno interrato i loro averi e si siano trasferiti altrove per sfuggire ai Conquistadores e alle malattie. Hanno lasciato però un eredità storica, riscoperta oggi dopo oltre 500 anni.