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    Categories: Storia

Un software ha rivelato Atlantide.

Uno dei più grandi miti di tutti i tempi è sicuramente quello di Atlantide. Una città perduta e cercata da centinaia di anni. Platone la descrive come un isola abitata da un popolo di origine divina e ricco di ogni tipo di tesoro.  « Innanzi a quella foce stretta che viene chiamata, Colonne d’Ercole, e dove ora sono bassi fondi fangosi, c’era un’isola più grande della Libia e dell’Asia insieme…. nel seguito del tempo, essendo sopravvenuti terremoti e inondazioni, nello spazio di un solo giorno e di una notte tremenda, scomparve l’isola Atlantide, ingoiata dal mare. »

Cape Ghir: il porto di Atlantide

Ricercatori e storici da secoli sono alla ricerca di questa terra perduta. Nel corso del tempo sono state stilate numerose teorie su dove fosse Atlantide o su che fine avesse fatto. Molti luoghi sono stati indicati come possibile locazione: Santorini, Creta o addirittura Siracusa. Ora il nuovo libro “Meet me in Atlantis” mette in gioco una nuova teoria, questa volta aiutata dalla tecnologia, che colloca Atlantide in Marocco. Mark Adams, l’autore del libro, riporta l’ipotesi formulata dall informatico tedesco Michael Hübner nel 2008. Hübner era rimasto quasi inascoltato fino a quando, pochi mesi prima della sua morte, Adams rimase affascinato dalle sue ricerche. Lo scrittore ha così pensato di pubblicare un saggio che riaprisse la questione del mitico regno scomparso. Hübner sostiene che Atlantide non sia mai stata sommersa ma è sempre rimasta sulla terra ferma, distrutta però da terremoti e tsunami. Per supportare tali tesi, aveva creato un software dove ha inserito oltre 50 indizi chiave ricavati dalle numerose ricerche svolte e dai dialoghi di Platone, “Timeo” e “Crizia” dove ne parla e dà indicazioni geografiche. Quindi, secondo Hübner e secondo il suo software, Atlantide doveva trovarsi poco lontano dalle coste del Marocco, per la precisione sulla valle di Souss. Gli indizi lasciati da Platone come ad esempio la distanza di Atlantide da Atene (5.000 miglia) e la collocazione di un luogo che “non sta né in Europa, né in Asia” e il fatto di avere “alte montagne alle spalle” e il cuore “circondato da cerchi concentrici”, uno dopo l’altro hanno portato ad indicare un unico luogo, ovvero la valle di Souss, una depressione a sud di Agadir, che si affaccia sull’Atlantico.

La regione di Agadir, Marocco, è infatti nota per terribili terremoti seguiti da tsunami avvenuti nel passato, nel 1960 e nel 1731, che rasero al suolo la città, la stessa sorte toccata ad Atlantide. Michael Hübner per verificare la sua teoria, effettuò diverse spedizioni nella valle di Souss, scoprendo poco distante un bacino desertico, delimitato da colline. Al centro si trovava un’altura circondata da tre letti di fiumi asciutti di forma circolare. Sono stati trovati numerosi resti di costruzioni disseminati per la zona. Saranno dunque sufficienti questi elementi, seppur perfettamente coincidenti con i racconti di Atlantide, a confermarne l’esistenza e la collocazione? Aristotele, non credeva al mito di Atlantide, tanto che asserì che Platone aveva fatto inabissare quella mitica isola, per evitare che gli venisse chiesto dove si trovasse esattamente.

La città perduta di Atlantide

Le diverse collocazioni di Atlantide nella storia.

Nel corso dei secoli, sono state esposte numerose teorie sulla collocazione geografica di Atlantide, questi sono i più quotati:

Santorini

Abitata da una popolazione di straordinari artisti, Santorini (all’epoca Thera) era occupata da un vulcano, che nel 1500 a.C. circa, eruttò facendo sprofondare grossa parte dell’isola e creando un’enorme laguna interna.

Sardegna

Il giornalista e archeologo Sergio Frau sostiene che Atlantide dovrebbe essere cercata in Sardegna. Infatti alcune foto aeree hanno mostrato che i nuraghi situati a quote basse, sono sommersi dal fango, compresa la reggia di Barumini, disseppellita da 12 metri di limo durante 14 anni di scavi. Questo indica che probabilmente la Sardegna è stata colpita da uno tsunami in passato.

Antardide

L’ingegnere italiano Flavio Barbiero è convinto che Atlantide si trovi sotto il Polo Sud. All’epoca, le regioni polari erano prive di ghiacci e quindi avrebbe potuto sicuramente svilupparsi una civiltà marinara evoluta. 13mila anni fa, una pioggia di comete si frantumò sulla Terra e causò il cambio di rotazione, quindi i poli diventarono quelli che oggi conosciamo. Se Atlantide si fosse trovata in Antartide, in quell’epoca sarebbe stata spazzata via da onde mastodontiche generate dagli oceani.

Azzorre

Nel 1898, mentre una nave cercava di recuperare del carico finito in acqua, recuperò per caso dei frammenti di chilite, una lava vetrosa che si forma solamente sopra il livello delle acque in presenza dell’atmosfera. Grazie a questo è nata la convinzione che Atlantide sia sommersa da qualche parte nell’Atlantico. Un marinaio infatti sostiene di aver scoperto recentemente in quella zona una piramide sommersa alta 60 metri.

Bimini

Alcuni blocchi di pietra disposti a file sono stati ritrovati sommersi nel 1968 da alcuni subacquei statunitensi, Robert Ferro e Michael Grumley, che sostenevano che quest’isola nascondesse i resti di Atlantide. Purtroppo nel tempo, sia Jacques Cousteau, sia la NASA hanno svolto ricerche nei mari delle Bahamas senza trovare nessun tipo di reperto attribuibile all’uomo.

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