Oak island è un isola situata in Nuova Scozia, nel Canada, e fa parte delle 360 isole della Baia di Mahone. Questa Isola è famosa grazie alla leggenda del Money Pit, (il pozzo dei soldi), il mistero più lungo e costoso della storia. Oak Island è stata per molti anni meta di cercatori di tesori e curiosi di tutto il mondo. Milioni di dollari sono stati spesi e diverse vite sono state perse nel tentativo di scoprire il segreto del tesoro di Oak Island.
L’inizio della storia.
Tutto cominciò nell’estate del 1795 quando un ragazzo di nome Daniel McGinnis, che stava passeggiando per l’isola scoprì ai piedi di un albero una grossa depressione nel terreno e vide nascosto tra i rami, un palanco e una carrucola (attrezzature tipiche delle navi). Questo fece subito pensare che in quel punto ci fosse sepolto un tesoro. Tornò quindi il giorno seguente con due amici (John Smith e Anthony Vaughan) che, spinti da alcune leggende riguardante il pirata William Kidd, cominciarono a scavare alla ricerca di un tesoro sepolto. La leggenda diceva che il capitano William Kidd avesse nascosto in un isola a est di Boston un grosso tesoro. Un marinaio confessò prima di morire, di aver fatto parte della ciurma del capitano Kidd, ma non rivelò la posizione del tesoro nascosto. I tre giovani armati di pale e picconi cominciarono a scavare fino alla profondità di 60 cm circa dove trovarono uno strato di pietre di ardesia (Un tipo di pietra con la quale comunemente sono costruite le lavagne). Rimasero stupiti siccome quello non era un tipo di pietra che si poteva trovare su quell’isola. Questo dette loro un motivo in più per credere che qualcuno lo avesse portato da lontano, aumentando cosi la probabilità che in quel punto vi abbia nascosto un tesoro. Continuarono a scavare a lungo e una volta raggiunti i tre metri di profondità trovarono uno sbarramento composto da tronchi di quercia con evidenti segni di colpi d’ascia. Una volta rimossi i tronchi, seguirono a scavare sempre più convinti di trovare il tesoro nascosto. Rraggiunti circa 8 metri capirono che da soli non potevano farcela e si dovettero fermare.
Le prime imprese.
Per trovare qualcuno che avesse i mezzi per aiutarli a vi vollero ben 8 anni! Cosi nel 1803 insieme al ricco imprenditore Simeon Lynds, crearono la Onslow Company, compagnia nata al solo scopo di ricercare il tesoro. Ricominciarono dunque a scavare arrivando fino a circa 30 metri. Ogni 3 metri trovarono posizionati strati di tronchi, a 12 metri trovarono uno strato di carbone e 3 metri dopo dello stucco poi mastice e fibra di cocco. Fino a quando arrivarono a 27 metri e scoprirono qualcosa che li colpì fortemente. Una lastra di pietra di porfido riportante strane incisioni all’interno di una chiusa d’aria.
Analizzata questa pietra da esperti, un professore di Halifax trovò un riscontro. La sua traduzione fu: “Forty Feet below two milion pounds are buried” (che significa “quaranta piedi sotto due milioni di sterline sono sepolti”).
Raggiunto questo ultimo strato, si accorsero che sotto il terreno si trovava qualcosa di resistente sepolto, forse uno scrigno o un barile, ma era troppo tardi ed erano tutti troppo stanchi per continuare, cosi decisero di riposarsi e attendere il giorno seguente.
La mattina dopo, trovarono un amara sorpresa. La buca, frutto dei loro scavi era completamente allagata. Tentarono di svuotare il pozzo con tutti i mezzi possibili, ma invano.
L’allagamento del pozzo sembrava essere nato a causa di una trappola ingegnosa. C’era una sorta di canale sotterraneo che prendeva l’acqua dalla spiaggia vicina, quindi per quanto velocemente cercassero di svuotare il tunnel, veniva riempito di nuovo dall’acqua dell’oceano.
Negli anni a venire tentarono altre centinaia di volte, tentarono di scavare un ulteriore pozzo accanto a quello per cercare di aggirare il problema ma senza risultati. Nel 1861 avvenne il primo incidente mortale. Un uomo mori nell’esplosione di una pompa utilizzata per estrarre l’acqua dal pozzo.
Negli anni successivi fu tentato l’utilizzo di una trivella. All’estrazione della trivella dal terreno vennero rinvenute due anelle d’oro facente parte probabilmente di una catena e altro materiale. Qualcosa venne rubato e nascosto da un lavoratore nel momento stesso dell’estrazione. Messo alle strette disse che avrebbe rivelato tutto solo agli investitori, ma morì misteriosamente poco dopo.
Altre ricerche svolte indicarono che la spiaggia da cui proveniva l’acqua, era di origine artificiale, quindi costruita dall’uomo probabilmente allo scopo di attuare questa trappola. Probabilmente volevano evitare che qualcuno si appropriasse del tesoro. Tutti i tentativi di evitare l’allagamento fallirono e i finanziamenti infine cessarono fino al 1959 quando Robert Restall tentò di nuovo questa impresa. Qui accadde la seconda tragedia legata al pozzo. Il figlio di Robert, che lo stava aiutando, scivolò nel pozzo e nel tentativo di salvarlo caddero anche il padre e altre due persone. Un solo uomo si salvò e gli altri morirono da avvelenamento di monossido di carbonio (creato dal gas di scarico della pompa utilizzata per estrarre l’acqua).
La Triton Alliance e gli altri misteri di Oak Island.
Nel 1970 infine venne fondata la Triton Alliance, una compagnia fondata da Dan Blankenship che nel tentativo di costruire una diga sulla spiaggia, scoprì i resti di una vecchia barriera, probabilmente edificata dai creatori stessi del pozzo. I resti di questa antica costruzione vennero datati a 250 anni prima. La costruzione della diga non andò a buon fine.
La Triton Alliance pensò dunque di approfondire la ricerca sull’intera isola (che è meno di un chilometro quadrato). Questo portò a scoprire che il pozzo non era l’unico mistero di Oak Island.
Sono state trovate grosse pietre che spuntano dal terreno, disposte a croce e ritenute da Blankenship un indizio per il ritrovamento del tesoro. Scavando infatti al centro della croce è stata trovata un altra grossa pietra incisa con lo stesso linguaggio di quella trovata nel pozzo.
Segni della presenza di grossi oggetti sono stati trovati sotto la palude non molto lontano dal money pit e altri oggetti datati 1600 circa sono stati rinvenuti in tutta l’isola e una grotta semisepolta è stata trovata nelle vicinanze del pozzo.
Tantissime teorie sono state fatte sul tesoro del pozzo.
Alcune parlano del tesoro della corona francese, altri dei manoscritti originali di Shakespeare, i segreti di Atlantide o addirittura il Santo Graal.
Nel 2000 Nickel tenta uno studio più realistico della leggenda di Oak Island, arrivando alla conclusione che gli elementi dello scenario, osservati in ogni sua parte, sembrano avere riferimenti legati alla Massoneria, società segreta fondata nel 1717, molto diffusa nel mondo e legata all’illuminismo. Il Money Pit sembrerebbe ideologicamente collegato con le cripte segrete del tempio di Salomone e le incisioni trovate nella quercia al di sopra del pozzo sembrerebbe utilizzare simbologia massonica.
Il mistero non è ancora stato risolto.
Nel 2006 l’isola è stata acquistata da due fratelli provenienti dal Michigan, Rick e Marty Lagina che, con la collaborazione di Dan Blankenship e del figlio David hanno dato il via a nuove ricerche su tutta l’isola. Per aiutarsi a trovare fondi hanno creato nel 2014 un reality show basato sulle loro ricerche, trasmesso ancora oggi in Italia da History Channel.