Al Cern di Ginevra sono tutti in scompiglio per una nuova scoperta. Gli scienziati di due esperimenti del LHC (Large Hadron Collider), ATLAS e CMS, hanno annunciato i risultati del loro nuovo lavoro.
L’acceleratore di particelle LHC ha ultimato un nuovo ciclo di lavoro (chiamato Run2) svolgendo una serie di collisioni a 13 tera elettronvolt (un l’elettronvolt (eV) è l’unità di misura dell’energia).
Se la scoperta di questo nuovo bosone si rivelasse esatta questa particella risulterebbe essere circa 9 volte più massiva del quark top (che finora era la più massiva mai trovata, pari a 12 volte il bosone di Higgs). Per avere una riprova dell’esistenza certa, occorrerebbero nuovi test e molti più dati a riguardo.
Per il momento solo Atlas e CMS hanno individuato queste coppie di protoni. Per dare conferma a queste teorie tutti gli esperimenti del LHC devono riportare risultati simili, se no i dati perdono di rilevanza.
Questo nuovo bosone è stato scoperto per caso, mentre gli scienziati stavano cercando tracce di particelle elementari ipotetiche chiamate gravitoni. Se questo esperimento li conducesse a prove dell’esistenza di un nuovo bosone, la teoria del modello standard (completata dalla scoperta del bosone di Higgs) , sarebbe messa in discussione.
Per il 2016, sono previsti nuovi esperimenti che dovrebbero fare maggiore chiarezza e portare agli scienziati del LHC, un enorme quantità di dati da studiare. Questa volta si spera di trovare anche qualche dato sulla supersimmetria, quella proprietà che associa alle particelle del Modello Standard, un altra “supersimmetrica”, teoria che non ha ancora riscontri.