X
    Categories: Misteri

Al Bielek testimone della USS Eldridge.

 

Alfred Bielek è stato testimone dell’esperimento Philadelphia e sta cercando di non lasciare insabbiare tutto al Governo Americano. Racconta le sue testimonianze nel suo sito web e in molti convegni sul tema.

Bielek dichiara di aver fatto parte dell’esperimento, ma a quell’epoca questo non era il suo nome. in realtà si chiamava Edward Cameron e faceva parte insieme ai suoi fratelli Duncan (scienziato) e Jim (marinaio), dell’equipaggio della USS Eldridge.

Racconta che quando salì a bordo gli dissero che lo scopo dell’esperimento era di ottenere l’invisibilità ai radar. L’obbiettivo fu raggiunto in poco più di un minuto ma Bielek, che si trovava con il fratello in sala di controllo, non sapeva che la nave era scomparsa lasciando solo una traccia nell’acqua, e che da l’ a poco le cose si sarebbero notevolmente complicate. .

Panico sulla USS Eldridge

Dalle apparecchiature che servivano per l’esperimento cominciarono ad uscire  delle scariche elettriche e impauriti controllano le strumentazioni di bordo ma erano bloccate, allora nel panico decisero di uscire, ma peggiorarono la situazione. Sul ponte c’era una nebbiolina verde, alcuni marinai stavano correndo all’impazzata completamente disorientati. Si domandarono cosa stesse succedendo al resto dell’equipaggio o come contattare terra, provarono a disattivare il dispositivo ma ogni tentativo era vano.

Viaggio nel tempo di Ed e Duncan Cameron

Terrorizzati Ed e Duncan Cameron si gettarono dalla nave, ma racconta Bielek, non arrivarono mai a toccare l’acqua. Provarono la sensazione di cadere in un tunnel senza fine, senza capire dove si trovavano o cosa stesse succedendo. Si svegliarono in un letto di ospedale e trascorsero sei settimane prima di potersi riprendere a causa delle radiazioni che li avevano colpiti durante ll’esperimento. Vennero curati utilizzando strani metodi, vibrazioni e luci. Capirono di trovarsi nel 2137. Una volta guariti furono rispediti indietro nel tempo e si ritrovarono in una base militare di notte e illuminati da un elicottero e vennero scortati all’interno da delle guardie, dove incontrarono uno scienziato anziano. Si trattava del Dott. Neumann (lo stesso scienziato che dirigeva l’esperimento Philadelphia), Era il 1983 e si trovavano a Montauk (Long Island) lo scienziato  mostrò loro, increduli, alcune tecnologie per viaggiare nello spazio e nel tempo spiegando che si trovavano nel laboratorio del Progetto Phoenix. John von Neumann disse che li avrebbe rispediti indietro nel tempo, con il compito di  distruggere le apparecchiature della USS Eldridge.

Al Bielek torna sulla USS Eldridge

Neumann rispedì Edward e Duncan di nuovo nel ponte dell’Eldridge, quindi afferrarono delle asce e distrussero l’apparecchiatura. Improvvisamente le cose andarono a ritroso e si ritrovarono di nuovo nel porto di Philadelphia da dove erano spaririti. A quel punto, i due, si resero conto di quello che era successo al resto dell’equipaggio, alcuni marinai morirono di attacco cardiaco, altri rimasero disorientati senza sapere dove fossero stati o dove fossero in quel momento. Ma la cosa più spaventosa fu che alcuni, tra cui il fratello Jim, rimasero inglobati dalle pareti della nave.

Biekek sostiene che quando il campo elettromagnetico era collassato, le strutture molecolari dei marinai si erano scomposte e chi si trovava vicino a qualcosa venne inglobato nella materia, come successe a suo fratello. Edward rimase con Jim ma Duncan non resistette alla visione sconcertante e si buttò di nuovo in mare e scomparì.

Montauk Project

Alcuni scienziati dell’esperimento Philadelphia vennero riuniti per creare il Montauk Project per continuare le ricerche sul campo elettromagnetico e le possibili implementazioni nel viaggio nel tempo e il controllo della mente. Qui Edward Cameron venne sottoposto a lavaggi del cervello e gli venne assegnato un nuovo nome e una nuova vita. Visse come Alfred Bielek, si fece una famiglia, si laureò nuovamente e per tutto il tempo fece parte del progetto Montauk fino al 1988 dove capì che era stato usato per questi esperimenti, riacquistando i ricordi perduti e se ne andò.

Quello che racconta Alfred Bielek è incredibile, ma lui sostiene di avere documenti e foto che provano tutto ciò che racconta. Se tutto ciò fosse vero allora avremmo la prova del primo vero viaggio nel tempo.

Leggi l’articolo sull’esperimento Philadelphia

Leggi l’articolo sul viaggio nel tempo di Alfred Bielek

admin: