Trovati a Gela 47 lingotti di oricalco.
Il metallo di Atlantide ritrovato nelle acque di Gela.
A volte la storia torna a galla spontaneamente, come nel caso di Gela (Caltanissetta). Nel litorale di contrada Bulala sono tornati a galla ben 47 lingotti di oricalco. I sommozzatori della Guardia di Finanza di Palermo in collaborazione con la Sovrintendenza al mare hanno ispezionato la zona trovando numerosi tesori sul fondale, come elmi corinzi, anfore e un’ampolla massaliota. Questa è ritenuta una scoperta unica nel suo genere.
Per chi non lo sapesse, l’oricalco è una lega preziosa di rame e zinco, famosa per essere considerata “il metallo di Atlantide”. Platone la descrisse come “la materia di cui sono fatti i sogni”.
La zona di Gela era una rotta commerciale obbligata per le navi dell’epoca. I lingotti sono datati tra il VII e il VI secolo avanti Cristo. Inoltre la zona marittima di Gela, custodisce altri tesori inestimabili. Sono presenti tre relitti di navi arcaiche da esaminare. La sovrintendenza al mare ha pronti diversi progetti ma si stanno cercando i fondi necessari per dare inizio alle spedizioni.
Il procuratore di Gela, Fernando Asaro ha indetto una conferenza stampa per illustrare i ritrovamenti e afferma “Dobbiamo impedire il saccheggio del nostro mare e tutelare il patrimonio storico e culturale che nella sua sabbia si conserva”.