Siamo veramente stati sulla luna?
Un documentario sostiene che è tutto falso.
Tra tutte le famose teorie di complotto, una delle più famose è quella del falso allunaggio, recentemente tornata in auge a causa di voci e ad un documentario che mettono Stanley Kubrick alla regia del filmato dello sbarco sulla luna della NASA.
La storia dell’allunaggio.
Gli Stati Uniti d’America sono da sempre in competizione con L’Unione Sovietica. Gli USA si sentivano minacciati siccome questi avevano iniziato per primi a viaggiare nello spazio, con l’astronauta sovietico Jurij Alekseyevich Gagarin. Gli Stati Uniti pensarono di dover compiere un’impresa ardua per riscuotere il successo che volevano. Decisero quindi di sbarcare sulla luna. Durante i preparativi per l’allunaggio, la CIA intercetta una comunicazione sovietica dove si comunica che il loro programma spaziale è pronto per lo sbarco lunare. Nel corso dell’anno 1967 alcuni astronauti sovietici perdono la vita in situazioni diverse, uno di questi è Jurij Gagarin, l’astronauta designato per il viaggio sulla luna. Il programma continua ma Il missile sovietico diretto verso la luna, esplode dopo il lancio. Il sogno sovietico di giungere sulla luna è ormai svanito mentre gli Stati Uniti spendono un patrimonio per il programma spaziale. Per giustificare questo sperpero di soldi, gli USA dovevano avere dalla loro l’opinione pubblica, e cercano di camuffare questa operazione di orgoglio politico in qualcosa di positivo. Vogliono rendere questa impresa qualcosa di spettacolare e solo Hollywood può’ trasformare un normale lancio missilistico in qualcosa di incredibile. Stanley Kubrick, in quel periodo inizia a girare “2001 odissea nello spazio”. Il film è straordinario e realistico in ogni sua parte. Sia la popolazione USA che gli astronauti sono eccitati al pensiero del viaggio sulla luna.
La spettacolarizzazione dell’allunaggio.
La Nasa assume Jack Torrace, un produttore della Paramount per rendere l’evento scenografico. Cape Canaveral viene invasa da oltre 700 tecnici al lavoro per migliorare l’impatto visivo del posto. La rampa di lancio è stata spostata in modo da avere il sole contro al momento del decollo, vengono rivestiti di oro laminato i motori del razzo per dimostrare quanto il progetto fosse costato. il 17 luglio 1969 il presidente Nixon conferma e dà il via al lancio di Apollo 11. Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins si preparano a partire. Oltre 2 miliardi di spettatori sono pronti ad assistere all’atterraggio dell’uomo sulla luna.
La teoria del falso allunaggio.
Il Presidente Nixon si riunisce con i suoi consiglieri, Donald Rumsfeld, Henry Kissinger, Lawrence Eagleburger, il Generale Alexander Haig e il direttore della CIA Richard Helms. L’immagine degli USA e di Nixon stava decadendo. C’era la guerra del Vietnam, che non stava andando bene e la guerra fredda con la Russia. Nixon aveva bisogno di qualcosa di incredibile per recuperare la sua immagine. Il direttore della CIA esprime la sua preoccupazione per il programma spaziale della Russia, non possono permettere che i sovietici arrivino prima degli americani. Il presidente Nixon chiama il direttore della NASA per chiedere se fossero pronti per l’allunaggio. Purtroppo la NASA era pronta, non era sicura di riuscire a filmare lo sbarco sulla luna. Il presidente voleva a tutti i costi un evento spettacolare, ma senza riprese non sarebbe stato tale. Uno dei consiglieri suggerì di filmare i lo sbarco lunare in uno studio televisivo. Nixon ci pensò un pò e poi si convinse per evitare problemi. Donald Rumsfeld propone Stanley Kubrick, che aveva appena finito di girare il film “2001 odissea nello spazio”. Così Rumsfeld e Kissinger partono il giorno stesso per l’Inghilterra e si recano da Kubrick, che nonostante l’ idea allettante, rifiuta l’offerta. Dopo tanta insistenza e adulazione, il regista concede l’uso dello studio cinematografico. Rumsfeld e Kissinger assumono uno staff ridotto e girarono il film dello sbarco lunare. Lo staff firma un contratto di impegno al silenzio. Kubrick vedendo l’inesperienza dei tecnici, decide di supervisionare l’intero film.
Il KGB è un sostenitore di questa teoria.
Il KGB dopo due ore dalla pubblicazione del video, si accorge che è un falso. Sulla luna ci sono sbalzi estremi di temperatura, si passa da 130° a -150° e la telecamera mostrata nel video è una hasselblad 500 senza nessun particolare apparecchiatura addizionale. Generalmente sopra i 50° il calore causerebbe problemi alle emulsioni fotografiche, mentre il freddo estremo renderebbe inutilizzabili le batterie e congelerebbe la pellicola che verrebbe polverizzata. Inoltre i raggi provenienti dal sole renderebbe le riprese annebbiate e renderebbe i colori alterati. Il KGB sostiene inoltre anche che le impronte lasciate dagli astronauti non sono credibili.Sulla luna la gravità è circa ? di quella terrestre. Un astronauta munito di tuta, sulla terra peserebbe circa 180 kg mentre sulla luna circa 30 kg. Con tale peso sarebbe impossibile lasciare impronte così profonde, contando che sulla luna c’è assenza di acqua.
Stanley Kubrick e la telecamera della NASA.
Qualche anno dopo lo sbarco sulla luna, Kubrick stava cercando una telecamera particolare per girare il suo film “Barry Lyndon”. Siccome il è girato in parte a lume di candela, il regista voleva rendere quell’effetto realistico e utilizzare solo le luci delle candele. Per fare questo aveva bisogno di una telecamera particolarmente sensibile. A quell’epoca l’unica telecamera al mondo che permetteva di fare questo era quella della NASA. Kubrick la chiese in prestito e la NASA gliela concesse.
Le teorie di complotto su Kubrick.
La domanda che i cospiratori si fanno è: come ha fatto Kubrick a farsi prestare dalla NASA una tecnologia unica al mondo senza battere ciglio? Qui nascono varie ipotesi tra cui, che il regista ha ricevuto la telecamera in cambio del silenzio. Stanley Kubrick, dopo la scomparsa di quasi tutti i partecipanti al film dell’allunaggio, pensa di essere sotto controllo e teme per la sua vita. Infatti da quel momento non esce più di casa. Il regista girerà nella sua proprietà gli ultimi film.
La verità rivelata.
Secondo un documentario (potete vederlo sotto questo interminabile articolo) a raccontare questi eventi sono proprio Donald Rumsfeld, Henry Kissinger, Lawrence Eagleburger, l’ex direttore della CIA Richard Helms e il Generale Vernon Walters. Alla fine del filmato il Generale Walters parla dell’uccisione dei presenti al film dell’allunaggio e la morte di Kubrick come temi ancora scottanti e sostiene che parlarne potrebbe costare la vita a qualcuno. Decide poi di raccontare i fatti solo a telecamere spente, ma rimanda al giorno seguente. Durante la notte il Generale Vernon Walters perde la vita per congestione cerebrale. Della morte del generale ne parlano pochi giornali, il primo a fare un articolo dedicato è Liberation. Successivamente appare un articolo sul New York Herald Tribune (oggi International New York Times) che conferma la morte durante l’intervista con la televisione francese.
Messaggi nascosti nei film di Kubrick.
Una delle teorie di cospirazione legate al falso allunaggio spiega che nel film “Shining” Kubrick avrebbe inserito delle prove celate e messaggi nascosti. Il regista era costretto al silenzio dalla NASA ma voleva comunque svelare questo artefatto. Secondo questa tesi, Jack (il personaggio interpretato da Jack Nicholson) insieme al figlio Danny, interpretano velatamente i due lati di Stanley Kubrick, quello pratico e quello sognatore. Tutto il film sarebbe un velato paragone, l’hotel rappresenterebbe l’America, siccome giace su un cimitero indiano, il manager dell’hotel rappresenta il presidente e la neve rappresenta la guerra fredda. Ci sono tanti altri piccoli particolari che un po’ forzatamente vengono collegati con l’evento, come numeri che appaiono su porte e oggetti sullo sfondo e un primo piano sulla macchina da scrivere dove appare la scritta “All work and no play makes Jack a dull boy” (Tutto lavoro e niente svago rendono Jack un ragazzo noioso). Siccome le vecchie macchine da scrivere utilizzavano un unico tasto per il numero 1 e la L, la parola “All” è stata interpretata come A11, ovvero Apollo 11, quindi “Il lavoro sull’Apollo 11 rende Jack/Kubrick un ragazzo noioso”.