Testare le teorie di complotto con dei calcoli.
La matematica può provare se una teoria è verosimile.
Nel corso degli anni sono dilagate le più fantasiose teorie di complotto. Alcuni vedono dietro ad ogni affermazione una cospirazione nascosta. Probabilmente alcune di queste teorie sono vere ma perdono di veridicità in mezzo a milioni di bufale. Un fisico dell’università di Oxford, David Grimes ha creato un equazione matematica per testare la veridicità delle diverse teorie e prende come fulcro il numero di persone coinvolte nel complotto: più sono le persone coinvolte e più sarà difficile mantenerlo segreto.
Partendo da qui ha costruito il suo modello matematico, testato su vecchie teorie, il cui risultato può, secondo lui, confermare la validità di diverse teorie. Il calcolo si applica al tempo che un complotto rimane segreto per la quantità di persone che ne prendono parte, per stimare così la possibilità che questo complotto venga svelato da una persona coinvolta o in altro modo.
Il Dr. Grimes ha calcolato un ipotetico numero massimo di persone coinvolte, ad esempio 2500 per fare rimanere segreto un complotto per circa 5 anni, mentre per rimanere segreto per 100 anni deve coinvolgere meno di 125 persone. Quindi cosi possiamo dimostrare matematicamente che una cospirazione che coinvolge 400.000 persone, non può durare più di un paio anni, in questo modo si possono screditare diverse credenze popolari. Con questo calcolo ha provado ad analizzare le più famose teorie di complotto. Secondo i calcoli di Grimes, la teoria del falso sbarco sulla luna, sarebbe stato svelato dopo meno di 4 anni, avrebbe dovuto dunque coinvolgere circa 300.000 persone, mentre l’esistenza di una cura segreta per il cancro in soli 3 anni, avrebbe dovuto coinvolgere più di 600.000 persone. Altri complotti come quelli del cambiamento climatico è stato ipotizzato dopo meno di 4 anni e quella sui vaccini in 3 anni. Troppo presto perché rappresentino teorie attendibili secondo David Grimes.