Produrre elettricità dalle lacrime.
Aperta la porta per infinite applicazioni mediche.
Un gruppo di scienziati dell’Università di Limerick, che è da sempre alla ricerca di nuovi metodi per creare energia pulita, ha finalmente scoperto che si può ricavare elettricità dalle lacrime.
Questo è possibile grazie al lisozima, un enzima presente in tessuti e liquidi animali come nella saliva e appunto nelle lacrime. Il lisozima sottoposto a pressione converte l’energia meccanica in elettricità, sfruttando lo stesso processo utilizzato precedentemente per il quarzo. Grazie a questa proteina sarà possibile creare batterie sottilissime che potranno essere utilizzate per creare dispositivi medici biocompatibili o protesi elettroniche che avranno come rivestimento uno strato di batteria. Insomma le applicazioni sono infinite.